Tekst piosenki:
DESDEMONA
Mia madre aveva una povera ancella,
innamorata e bella;
era il suo nome
Barbara. Amava
un uom che poi l'abbandonò, cantava
un canzone: «La canzon del salice».
- Mi disciogli le chiome. -
Io questa sera ho la memoria piena
di quella cantilena...
„Piangea cantando
nell'erma landa,
piangea la mesta...
O salce! salce! salce!
Sedea chinando
sul sen la testa!
O salce! salce! salce!
Cantiamo! il salce funebre
sarà la mia ghirlanda.”
Affrettati; fra poco giunge Otello.
„Scorreano i rivi fra le zolle in fior,
gemea quel core affranto,
e dalle ciglia le sgorgava il cor
l'amara onda del pianto.
O salce! salce! salce!
Cantiam la nenia blanda.
Cantiamo! Il salce funebre
sarà la mia ghirlanda.
Scendean augelli a vol dai rami cupi
verso quel dolce canto.
E gli occhi suoi piangevan tanto, tanto,
da impietosir le rupi.”
Riponi quest'anello.
Povera Barbara!
Solea la storia con questo semplice suono finir:
„Egli era nato per la sua gloria,
io per amarlo...”
Ascolta.
Odo un lamento.
Taci. Chi batte a quella porta?...
„Io per amarlo e per morir.”
Emilia, addio. Come m'ardon le ciglia!
È presagio di pianto.
Buona notte.
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