Iva Zanicchi - Appunti di viaggio

Compagno di viaggio su questo barcone
Teniamoci stretti e fa meno paura
Una notte spietata che ad ogni emozione
Diventa più scura

Ma oltre le luci il paese in cui andremo
In cui saremo i benvenuti
In cui ci avranno davvero voluti

E adesso chiudi gli occhi e tra un secondo è terra
E appena li riapri non sarà più guerra

Dimmi, ti piacciono i miei vestiti a colori
Si accenderanno sotto i fanali
Appese al vento che c'è là fuori son le mie ali

E mi ci avvolgo per essere bella
Anche per riuscire a volare
Lungo la strada che è sempre quella
Che porta al mio mare

Adoro l'acqua e le sue pareti
Che non mi toccano neanche un po'
L'acqua che scorre senza divieti
Che stringo e non ho

E adesso chiudi gli occhi e tra un secondo è terra
E appena li riapri non sarà più guerra
E un giorno chissà dove ti ritroverò
Con la camicia nuova e un fiore ti ritroverò

E adesso chiudi gli occhi e tra un secondo è terra
E appena li riapri non sarà più guerra
E un giorno chissà dove ti ritroverò
Con la camicia nuova e un fiore ti ritroverò

Dimmi ti piacciono le mie collane
Sono i frammenti di tutti i pensieri
Legati al filo delle settimane in un prossimo ieri

E vedi questa ferita sul viso
Me l'ha lasciata in tempo lontano
L'ultima piega di un brutto sorriso
O forse l'impronta di un ultima mano

Passeggero di questo barcone
Ti prego voltati appena scendi
Ho messo quello che avevo di me
Nella valigia leggera che prendo

Il biglietto col nome scritto
Col sangue e non a matita
E cancellarlo ci vuole fatica
Ci vuole una vita