Mariella Nava - Esco di scena

Esco di scena
mi gira la testa / non sopporto le luci,
non è mia questa festa.
Un colpo alla mente / ai ricordi, al fragore
un buco qui dritto / nel petto col silenziatore
e non c'è rimedio / non esiste un dottore
per questo crollo / questo disastro d'amore
esco di scena
e ti do / tutto quello che ho...
Esco di scena si,
è la cosa migliore
ho pensato, trovato / un sistema indolore

Esco di scena
scando da questa altalena
di graffi e carezze / di poche certezze
mi faccio fuori / mi faccio da parte
tutto già calcolato / fino alle ultime carte
esco di scena
ti chiudo la porta
di questa pelle che poco ti importa
comunque, amore / grazie lo stesso
di quel che rimane / tu prendilo adesso

E volerti, volerti anche senza ragione
aggrappata a un residuo di consolazione
nel mio groppo alla gola
in agguato, lì, nel cassetto
nel mio gas
nel mio assalto nel vuoto dal tetto
e anche adesso non avere premura
con il conto pagato e nessuna paura
esco di scena
scendo dal tram che ora frena
dall'amaro, dal sale
niente può farmi male
un attimo e fuori / da un cielo già stinto
lo so, che ti perdo / tanto non ho mai vinto
esco di scena
ti sbatto la porta
amore impossibile / anche l'ultima volta
e questo amore / che più non ride
guardalo bene
stanotte si uccide
.....
e questo amore / che più non ride
stringilo forte
stanotte si uccide.