Tekst piosenki:
ANDROMEDA
Ah, lo previdi!
Povero Prence, con quel ferro istesso,
che me salvò, ti lacerasti il petto.
Ma tu sì fiero scempio perchè non impedir?
Come, o crudele, d'un misero a pietà non ti movesti?
Qual tigre, qual tigre ti nodrì?
Dove, dove, dove nascesti?
Ah, t'invola agl'occhi miei,
alma vile, ingrato cor!
La cagione, oh Dio, tu sei
del mio barbaro, barbaro dolor.
Va, crudele! Va, spietato!
Va, tra le fiere ad abitar.
Misera! Misera! Invan m'adiro,
e nel suo sangue intanto nuota già l'idol mio.
Con quell'acciaro, ah Perseo, che facesti?
Mi salvasti poc'anzi, mi salvasti poc'anzi, or m'uccidesti.
Col sangue, ahi, la bell'alma,
ecco, già uscì dallo squarciato seno.
Me infelice!
Si oscura il giorno agli occhi miei,
e nel barbaro affanno il cor vien meno.
Ah, non partir, ombra diletta,
io voglio unirmi a te.
Sul grado estremo, intanto che m'uccide il dolor,
intanto fermati, fermati alquanto!
Deh, non varcar quell'onda,
anima del cor mio.
Di Lete all'altra sponda,
ombra, compagna anch'io
voglio venir, venir con te.
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